LA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA SUL SITO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Da oggi pomeriggio 02 maggio 2023 potranno essere consultate le dichiarazioni dei redditi precompilate dall’Agenzia delle Entrate.

Da giovedì 11 maggio, invece, sarà possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi.

Semplificazioni in vista quest’anno grazie alla possibilità di delegare una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione, facendo richiesta online oppure in videocall, per andare incontro a chi, pur avendo le credenziali per accedere all’area riservata del sito delle Entrate, ha poca dimestichezza con le funzionalità web o non può gestirle in prima persona.

Le domande potranno essere inviate anche dalla casella PEC della persona di fiducia (non solo quindi da quella del delegante) e la delega potrà essere valida per 3 annualità.

La stagione dichiarativa si chiuderà il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l’applicazione web e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato.

Ne dà comunicazione la stessa Amministrazione finanziaria con un comunicato stampa dello scorso 18 aprile e due provvedimenti firmati dal Direttore Ernesto Maria Ruffini.

Il 730 precompilato – si legge nel comunicato – è predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati.

Dal 2 maggio 2023, saranno disponibili i seguenti documenti: dichiarazione dei redditi precompilata riferita all’anno d’imposta precedente; elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione 730 precompilata disponibili presso l’Agenzia delle Entrate, con distinta indicazione dei dati inseriti e non inseriti e relative fonti informative.

Allegati al provvedimento delle Entrate del 18 aprile il foglio informativo, le specifiche tecniche per l’invio delle Comunicazioni di richiesta delle precompilate e per la fornitura delle stesse dichiarazioni; nel provvedimento del 17 aprile il modello per abilitare la persona di fiducia ai servizi online e le istruzioni per la compilazione.

Fonte: Fondazione Studi Consulenti del Lavoro

Tag: