Il Decreto Ristori-Bis ha previsto il rinvio di alcuni versamenti tributari in favore delle imprese e professionisti interessati dalle restrizioni conseguenti alle ulteriori misure di contenimento del Covid-19 adottate con il Dpcm 3 novembre 2020.
Nuove regioni entrano nel piano di rinvio dei versamenti con l’Ordinanza 13 novembre 2020 del Ministero della Salute.
Si riconosce il regime di non concorrenza al reddito di lavoro dipendente delle opere e dei servizi aventi finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto offerti dal datore di lavoro ai dipendenti e ai familiari. (AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 25 settembre 2020, n. 55/E)
Con la Risposta n. 362 del 2020 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le spese per interventi sugli impianti e sulle superfici della struttura, resi necessari in conseguenza delle opere di redistribuzione degli spazi interni per adeguamento degli ambienti di lavoro alle misure anti-covid 19, possono essere computate ai fini del credito d’imposta previsto dal Decreto Rilancio. Restano invece esclusi dal beneficio gli investimenti in attrezzature che non rientrano tra i cosiddetti “arredi di sicurezza”.
Istituito il codice tributo per il versamento da parte dei lavoratori autonomi, tramite modello F24, delle ritenute d’acconto non operate dai sostituti d’imposta ai sensi dell’articolo 19, comma 1, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (Agenzia delle Entrate – Risoluzione 07 settembre 2020, n. 50/E).
L’Agenzia delle entrate con risposta 06 dicembre 2019, n. 21 ribadisce che è esclusa la responsabilità solidale a carico del cessionario di un’azienda per il pagamento di imposte e sanzioni imputabili al cedente qualora la cessione intervenga, tra l’altro, nell’ambito di un accordo di ristrutturazione dei debiti.
Definite le modalità di attuazione del voucher 3I rivolto alle start-up innovative per incentivare gli investimenti nell’innovazione (Ministero Sviluppo Economico – decreto 18 novembre 2019).
Nella circolare del 9 settembre 2019, n. 20 l’Agenzia delle entrate risponde alle domande poste da operatori ed esperti che vanno dall’uso degli indici ai fini delle attività di analisi del rischio, all’indicazione di ulteriori componenti positivi, passando per cause di esclusione, precalcolate Isa 2019, regime premiale e proroga dei versamenti.
Il Fisco chiarisce che nell’ipotesi di conversione del premio di risultato, il valore del benefit rileverà nel periodo d’imposta in cui il dipendente ha optato per la conversione del premio di risultato. (AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 27 giugno 2019, n. 212).
In caso di trasformazione atipica di una società di persone in ditta individuale, quest’ultima, può applicare il regime forfetario fin da subito, risultando irrilevante il regime IVA precedentemente applicato dalla società di persone (Agenzia Entrate – risposta n. 2015/2019).